Si tratta di diverse sostanze chimiche le cui molecole includonio gruppi funzionali diversi e che presentano tutte un’elevata volatibilità come gli idrocarburi liquidi )carbonio e idrogeno) o i prodotti contenenti ossigeno, cloro o altri generi come gli aldeidi, gli eteri, gli alcooli, i clorofluorocarburi (CFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC).
Molti materiale di uso comune, come quelli per le costruzioni e per gli arredi, causano frequentemente emissioni inquinanti continue nel tempo. Elevate concentrazioni di COV si possono riscontrare nei periodi immediatam,ente successivi alla posa o all’installazione. E’ stato ipotizzato che l’inquinamento indoor da COV possa costituire un rischio cancerogeno per i soggetti che trascorrono molto tempo in ambienti confinati.
Anche un’errata collocazione delle prese d’aria in prossimità di aree ad elevato inquinamento, oppure il ripetuto utilizzo di prodotti igenizzanti per la pulizia degli ambienti, possono contenere sostanze inqiuinanti e pericolose per la salute. monitorare questi valori sarà fondamentale per la valutazione di un ambiente salubre, anche dopo una normale pulizia o disinfezione delle zone.